Scultura Daum France in cristallo
Vetri
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La cristalleria francese Daum nacque nel 1878 quando il fondatore dell'atelier, Jean Daum, si trasferì a Nancy dove diede vita, con il concorso di altri geniali interpreti d'arte vetraria, Elile Gallé su tutti, alla grande omonima scuola. Forti innovatori sia dal punto di vista tecnico che da quello artistico, i Daum trovarono la loro definitiva consacrazione a livello mondiale con l'avvento dell'Art Nouveau prima e Decò poi. Ma la grande intuizione che pose le basi per tutta la successiva produzione della manifattura fu la riscoperta e l'impiego di un'invenzione Egizia: la "Pate de Verre".

Superate le difficoltà tecniche che ne avevano offuscato la fama per millenni, nel sogno dell'abbinamento di questo affascinante impasto vetroso ad altri materiali, ivi compreso il cristallo, la Daum si è segnalata all'attenzione del panorama artistico internazionale chiamando nel proprio atelier artisti del calibro di Salvator Dalì e consentendo loro di realizzare multipli nel sogno di questo connubio di materiali.

Direttore insieme ad Emile Gallé, della "Scuola di Nancy", Antonin Daum, apre nel 1891 un dipartimento artistico in seno alla "Vetreria di Nancy" creata nel 1878. Questo dipartimento ha la missione di istruire i maestri vetrai alle tecniche di avanguardia: Smaltatura all'oro, incisione a ruota e lavorazione del vetro a caldo. 

La vetreria Daum comincia una lunga evoluzione e, costantemente attenta al gusto ed alle nuove tecniche, inserirà nella storia del vetro il marchio delle sue creazioni, come ha scritto la Signora Petry, responsabile del Museo delle Belle Arti di Nancy. 

Gran Premio di Parigi nel 1900. Daum è stato, a partire da questo momento, sempre presente a tutte le principali esposizioni di arti decorative in Francia ed all'estero, facendosi ammirare ed apprezzare da autorevoli critici soprattutto per la produzione di lampade particolari ed esclusive, rimaste significative nella storia dell'arte dell'inizio del secolo XX. Alla trasparenza del vetro che decorava essenzialmente l'oro e lo smalto si viene ad aggiungere l'effetto del colore ottenuto nella massa fusa con l'impiego degli ossidi di metallo e alle possibilità dell'incisione tramite la ruota e le punte metalliche, si aggiungono le incisioni effettuate con acidi; ben presto l'utilizzazione del vetro doppio e triplo permette di ritrovare "l'abito colorato che nella natura avvolge tutti gli esseri "; è nel corso di queste ricerche che nacque l'idea di alleare il metallo ed il vetro. E' questa stessa tecnica che oggi ha ispirato A. Dubreuil nella sua collezione di vasi monumentali (1990).

Con la pasta di vetro, elemento importante della decorazione di Daum, all'inizio del secolo, compare una vera e propria serie di oggetti scolpiti e quasi sempre ispirati dalla botanica, oggetti che nel 1986, con uno spirito differente, ma fondandosi sulle stesse radici, il gruppo creativo di Nency ed Hilton McConnico, crearono la serie " NATURA " rispettando il fascino e la delicatezza di questa tradizione ed aggiungendovi una nota barocca, mentre il McConnico immagina una linea di oggetti sul tema "piccante" del Cactus; lontano dalle rose, dai glicini e dagli iris dell'art nouveau, si reinterpreta l'immaginario naturalista e si esprime pienamente tutta la moderna mitologia attraverso questa insolita pianta, evocatrice di evasione di grandi spazi nel deserto.

Fedele alla Sua tradizione creativa e grazie alla Sua grande maestria tecnica, Daum realizza, oggi, l'unione della pasta di vetro colorata resa traslucida con il purissimo e brillante cristallo, e queste opere di grande valore artistico si trovano nei maggiori musei del mondo.

 Anche molti oggetti, ormai divenuti mitici, prodotti come pezzi unici nei laboratori della Daum, si trovano sparsi nel mondo tra i più grandi collezionisti che continuano ad arricchire le proprie collezioni con pezzi attualmente messi in commercio attraverso una rete selezionata di negozi specializzati.