Collezionismo
Collezionismo
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Da circa un ventennio la passione nel raccogliere "oggetti" si è evoluta e ampliata, raggiungendo ampie quote di popolazione. I motivi sono essenzialmente due: ampia possibilità di scelta e bassi costi per iniziare. L'avvento del merchandising e del gadget, spesso regalato alle fiere o fornito assieme al prodotto dalle grandi industrie e fra tutte da quella alimentare, permette la raccolta di oggetti "firmati", oggetti col nome della ditta o il marchio del prodotto. Si raccolgono inoltre facilmente oggetti di uso comune che, terminato l'uso vengono abbandonati. Questo tipo di raccolte è molto in voga e viene spesso classificato come collezionismo "minore".

La definizione di "collezionismo minore" comporta alcuni rischi impliciti nella definizione. Se l'unità di misura è il valore venale degli oggetti, non potremmo definire "minore" la collezione di "gadget" o pupazzetti vari, in quanto alcuni di essi hanno raggiunto quotazioni stratosferiche. Dal punto di vista degli elementi intrinseci qualsiasi oggetto presenta caratteristiche "importanti", quali aspetti artistici o storico antropologici. La provocazione è importante nell'ottica di democraticità e libertà di classificazione di qualsiasi attività umana. Il voler classificare alcune "passioni" come minori comporta il rischio di stabilire i criteri di determinazione. Quindi la voce "collezionismo" dovrebbe essere la sola esistente a definire la passione per un determinato tema scelto dal collezionista.