Antichita e Restauro PDF Stampa E-mail
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Con il termine antiquariato si intende la raccolta ed il commercio di libri, mobili, opere d'arte e oggetti antichi. In senso estensivo, la parola indica anche il settore di attività di un antiquario.

Un "oggetto d'antiquariato" è un vecchio pezzo da collezione. È collezionabile o desiderabile per la sua età, rarità, condizione, utilità o altre caratteristiche che lo rendono unico. È un oggetto che rappresenta un'epoca precedente della società umana.

Gli oggetti d'antiquariato mostrano solitamente un carattere in qualche misura artigianale, o una certa attenzione all'aspetto estetico, come una scrivania o le prime automobili. Si comprano presso negozi di antiquariato o si tramandano come patrimonio. Alcuni pezzi di valore si possono comprare da antiquari e servizi d'aste o acquistare in linea attraverso siti web e aste telematiche. Gli antiquari sono spesso membri di associazioni nazionali di categoria, molte delle quali appartengono esse stesse alla CINOA, una confederazione di mercanti d'arte e antiquari di 19 paesi, che rappresenta 5.000 operatori.

Qualsiasi museo storico fa notevole uso di pezzi d'antiquariato per illustrare eventi storici ed inserirli in un contesto pratico. In effetti quasi qualunque oggetto può diventare d'antiquariato se sopravvive abbastanza a lungo, ma il valore di un pezzo sul mercato è determinato dalla sua attrattiva e dalla sua accettazione sociale. Ad esempio esistono musei dell'effimero, ossia di oggetti normalmente utilizzati per breve tempo e poi gettati via, come imballaggi, volantini e poster pubblicitari.

La definizione di oggetto d'antiquariato varia da fonte a fonte, da prodotto a prodotto e da anno ad anno, ma esistono alcuni concetti ormai consolidati.

In termini generali, un pezzo d'antiquariato è un oggetto, un mobile, un libro e simili prodotto in un periodo anteriore considerato di valore per la sua bellezza o rarità. Ad esempio, negli Stati Uniti si definisce oggetto d'antiquariato un articolo che ha almeno da 50 a 100 anni ed è collezionato o desiderabile a causa della rarità, condizione, utilità o altra caratteristica unica. Per contro negli Stati Uniti veicoli a motore, utensili e altri articoli soggetti ad uso intensivo possono essere considerati di antiquariato se sono più vecchi di 25 anni, e così anche alcuni congegni elettronici di annate più recenti.

Questa definizione consente di distingure tra pezzi d'antiquariato veri e propri, articoli d'annata o vintage e oggetti da collezione.

Il termine "pezzo d'antiquariato" si usa a volte anche in senso scherzoso o spregiativo, per indicare un oggetto molto vecchio e ormai obsoleto, ad esempio in una frase come: Questo televisore è un vero pezzo d'antiquariato. Dovrò decidermi a cambiarlo.

Già nell'antica Roma durante l'età ellenistica si pagavano cifre alte per acquistare le pitture e le sculture dei maestri greci del periodo classico. Visto che, spesso, l'originale non era nemmeno ottenibile, iniziò allora la tendenza a realizzare varie copie di esso, consentendo a queste opere di sopravvivere, con qualche probabilità in più, nel tempo.[2]

Durante il Medioevo divennero particolarmente ricercati i manoscritti latini e greci, copiati nelle corti e nei monasteri.

Nel Rinascimento si costruirono le prime grandi biblioteche ed incominciò la ricerca dei codici. Inoltre a Roma si realizzarono grandi scavi per ricercare opere del passato, che spesso venivano esportate.

Fino alla formazione di una società borghese, l'antiquariato restò esclusivamente di appannaggio delle grandi e ricche famiglia, e solamente verso la fine del Settecento, nacque la figura dell'antiquario moderno, che vende o attraverso un'asta o tramite la sua bottega.