Zaccagnini
Ceramiche
zaccagnini

La manifattura ceramica "Ugo Zaccagnini & Figli" viene fondata da Ugo Zaccagnini, ex dipendente della "Richard-Ginori", a Sesto Fiorentino nel 1905.
La prima produzione della ditta è incentrata sulla produzione di maioliche e terraglie di tipo storicista spesso ispirate agli antichi modelli dei Della Robbia.

L'azienda, con la quale collaborano i cinque figli di Zaccagnini Urbano, Pietro, Prisco, Adele ed Enrichetta, nel 1912 si trasferisce a Firenze dove inizia una produzione di maggiori volumi che presenta a numerose edizione della Triennale e della Fiera Campionaria di Milano e alle Mostre dell'Artigianato di Firenze.
Negli anni Trenta collaborano con la manifattura lo scultore L. Contini.
Tra i ceramisti di rilievo che hanno lavorato per la manifattura ricordiamo anche lo scultore Fosco Martini che realizza, intorno alla metà degli anni Trenta, numerose ed interessanti ceramiche raffiguranti animali e il pittore su maiolica U. Ciardella.
Nel 1936, dopo la morte del fondatore, la manifattura cambia ragione sociale e si trasforma in "Società Anonima Ceramiche Zaccagnini" con sede in piazza Pier Vettori 10, Firenze e l'incarico di amministratore delegato e di direttore artistico viene affidato al maggiore degli eredi Urbano.
Nello stesso anno, grazie i capitali immessi nella società dall'industriale Aristide Loria, la ditta diviene Società per Azioni e investe in ammodernamenti e capacità produttive.


Nel 1937 nella manifattura lavorano, tra ceramisti ed amministrativi, oltre 120 dipendenti e la fabbrica inizia ad esportare i propri manufatti negli Stati Uniti.
E' della seconda metà degli anni Trenta la collaborazione con la manifattura di numerosi artisti tra cui: Mario Bandini, Ottorino Palloni, Maurizio Tempestini, Gino Pozzi e Leopold Anzengruber.
Alla fine degli anni Quaranta la Walt Disney affida alla "Zaccagnini S.p.A.", che in quegli anni ha sede in piazza Pier Vettori 10 a Firenze, la realizzazione in ceramica dei personaggi dei propri cartoons.
Nel 1950 alcune ceramiche della ditta, tra cui una serie di piatti, vengono esposte alla Mostra dell'Artigianato Italiano del Brooklyn Museum di New York.
Negli anni Cinquanta viene inserita nella produzione una line artistica ispirata all'astrattismo, denominata "Svedese".
Nel 1958 Urbano Zaccagnini lascia la manifattura di famiglia e fonda la "Urbano Zaccagnini Ceramiche Artistiche" che rimane attiva fino alla metà degli anni Sessanta.
La "S.p.A. Zaccagnini" è attiva ancora oggi.